Catfish è una trasmissione che va in onda su MTV http://ondemand.mtv.it/serie-tv/catfish-false-identita da qualche tempo. Prende le mosse dalla storia accaduta all’ ideatore-presentatore Nev. Era incappato in una lunga relazione on line fino a scoprire che la ragazza di cui si era innamorato non aveva le sembianze che dichiarava attraverso foto e profili sui social network.
La delusione per questo incontro col corpo reale di Angela ha portato Nev a ricercare in giro per gli USA storie simili alla sua.
Cosi inizia la trasmissione: ogni breve puntata racconta la storia di una coppia etero o omosessuale che ha una relazione virtuale e che durante le riprese farà il suo primo incontro nella realtà. Ben costruita ed originale nel’ approccio con i ragazzi fa emergere problematiche che spesso noi psicologhe di Dedalus a Bologna ci troviamo ad affrontare. Ogni puntata meriterebbe un commento ed una riflessione approfondita, ma tenterò di isolare alcuni filoni generali che vale la pena tenere a mente.
La ripetizione del trauma
La ripetizione del trauma: come sappiamo bene dai nostri pazienti noi di www.dedalusbologna.it , la maggior parte dei ragazzi che mente sulla propria identità è una vittima di bullismo a causa del suo aspetto fisico ( obesità, handicap…). Ciò che questo ragazzo ha incontrato nella sua vita è stata l’umiliazione e l’ esclusione per un tratto del suo corpo, così va on line, si sceglie delle foto di qualche sconosciuto che gli sembra piu esteticamente gradevole, e va a caccia dell’anima gemella. Chatta per mesi, spesso anni, fa promesse d’amore, ha esperienze di sesso virtuale, trascorre ore ed ore con il partner on line o per telefono, negando o rimandando all’ infinito il momento del’ incontro fisico, reale. Arrivato Nev e stabilito l’appuntamento è costretto a calare la maschera e a mostrare il proprio corpo per quello che è. Puntualmente la persona che ha trascorso con lui/lei altrettante ore dal’ altra parte dello schermo lo rifiuta.
Il reale del corpo
Ecco dunque il trauma che si ripete in modo esponenziale: chi si è detto innamorato della sua anima, chi ha promesso fedeltà alle sue parole ed alla sua voce messo difronte alla realtà del suo corpo scappa. Il corpo rimane dunque per questi soggetti l’ unico motivo di esclusione dai legami e con questa ennesima esperienza rafforzano e rivivono il dolore in cui si sono imprigionati.
Questione di immagine
L’eccezione: a questa regola che la trasmissione involontariamente mette in campo vi è una sola puntata che fa da eccezione. Una ragazza contatta Nev raccontando di aver già rivelato al partner la sua falsa identità: si era presentata con un corpo ed un viso che non erano i suoi per poi inviare foto del suo corpo vistosamente obeso. Il partner, con grande sorpresa di tutti, soprattutto di Nev, aveva accolto la questione dicendo che non costituiva alcun tipo di problema. L’ avrebbe amata qualunque aspetto fisico avesse avuto. Si inneggiava al vero amore, che supera ogni barriera, che va al di la dei corpi per fondere solo le anime. Inneggiavano tutti tranne Nev che rimaneva sospettoso, avendo egli per primo accantonato immediatamente il suo amore di fronte alla vista di un corpo che non gli piaceva.Così, con questa gioia nel cuore sono partiti tutti per incontrare il ragazzo che non aveva vacillato di fronte alla nuova immagine corporea della donna che amava. Il ragazzo che si presentò a questo appuntamento in realtà si rivelò essere una donna transgender. Non fu un problema per nessuno, tranne che per l’incredulo Nev, la coppia continuò a giurarsi amore eterno ed iniziò una storia d’amore reale. In questo unico caso l’ eccezione aveva confermato la regola: si può amare al di la del corpo solo se entrambi i partner sentono come estranei i corpi che essi stessi abitano.
Ripetizione e identità
Aggiungo un’ultima nota, un’ appendice che viene raccontata alla fine delle riprese ma che diventa estremamente importante: le persone che hanno mentito sul proprio aspetto fisico dopo la trasmissione, nel giro di pochissimo tempo hanno trovato un partner reale con cui iniziare una vera storia d’amore.
Cosa ci dice tutto questo? La riflessione che vorrei provare a fare è sulla raffinata operazione inconscia che questi ragazzi fanno nel gioco con la propria identità. Le relazioni d’amore non possono prescindere dai corpi, dalla sessualità, dall’ incontro pulsionale. Perché questo avvenga quello che si fa nel tempo del corteggiamento è creare una mancanza nel’ altro, renderlo desiderante, vulnerabile, insomma farlo innamorare. Se l’ altro è innamorato è in qualche modo più fragile, meno minaccioso e si può quindi donare il proprio corpo senza la paura che venga maltrattato, rifiutato, picchiato, scartato. Perché se l’amore è dell’ ordine dell’ ideale il corpo è sempre reale e in quanto tale mai abbastanza perfetto, abbastanza prestante, abbastanza bello, abbastanza pulito…
L’Altro barrato
Per sopportare l’ angoscia che il partner abbia a che fare con il nostro corpo mai bastante, bisogna renderlo meno minaccioso, meno pieno, meno grande, bisogna per dirla con Lacan, barrarlo, Uno dei modi per barrarlo è farlo innamorare.
Cosa accade quindi in questa trasmissione, cosa ci mostra Catfish della problematica con i corpi delle vittime di bullismo? La prima cosa è che il corpo non funziona, non è utilizzabile per farsi amare diventa una vera e propria certezza. Non ci provano neppure più: il corpo è scarto, va coperto con una nuova immagine. Come possono dunque questi ragazzi che hanno incontrato tanta sofferenza, barrare l’ altro perché accetti di entrare in relazione con un fisico che per il soggetto stesso non esiste è solo da cancellare, è unicamente un ricettacolo di ingiurie e prese in giro? L’ operazione che più superficialmente sembrano fare è eliminare il corpo per lasciare solo l’anima, fare innamorare talmente tanto dell’ anima il partner che poi il corpo non sia più un problema. Non possiamo permetterci di fermarci ad una lettura tanto superficiale. il vero scopo finale è rendere il partner una vittima: farlo soffrire, umiliarlo, metterlo in ridicolo davanti a tutto il mondo. Persone che si sono negate per anni davanti alla chiamata di Nev tentennano ma non sanno dire di no. L’incontro sempre rimandato avverrà incredibilmente davanti alle telecamere. E quello che accade infatti è qualcosa di straordinario, chi ha mentito sull’ immagine viene rifiutato ( ma è un dolore che purtroppo conosce bene) chi ha creduto alla storia invece diventa la vittima, quello fragile, addolorato, a pezzi. Eccolo qua che compare l’ Altro barrato . L’ altro barrato non perché desidera, perché è innamorato, piuttosto l’ altro barrato perché soffre, perché vittima. Il risultato non cambia: diventa inoffensivo. E così una volta barrato l’ Altro e avendolo reso meno minaccioso si può procedere e incontrarne uno con il quale incontrare l’ amore. È un operazione inconscia sottile e precisa, un’ invenzione moderna che permette a questi soggetti che hanno a lungo sofferto per la propria posizione di vittime di rimettere in gioco la propria vita stravolgendo tutto. Un acting out per ricominciare a vivere e permettersi di entrare in una relazione d’amore.