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“Non vedo-non sento-non parlo”: la mafia dell’Io.

La mafia dell’Io

La mafia vince sempre? La violenza non può essere fermata? Le persone non possono cambiare? L’Io del soggetto ha sempre la meglio sull’Es?

mafia

Domande di varia natura offuscano la mia mente, questioni tanto diverse e complesse si intrecciano, si incontrano e poi divergono, mantenendo una domanda di fondo: “Gli uomini sono destinati sempre ad essere solo dei corrotti? Complici della propria e dell’altrui distruzione? Non si può mai davvero dire di no a ciò che fa soffrire e annienta?

La psiche di Freud

La psicoanalisi ha sempre insegnato e trasmesso il contrario. Freud nelle sue opere ha trattato e descritto in modo approfondito le istanze dell’apparato psichico: l’Io, l’Es e il Super-io. L’Io è la parte conscia, l’aspetto di noi che si vede, è corruttibile, imitabile, distruttibile, manipolabile. Tuttavia è solo una parte dell’apparato psichico e di certo, per la psicoanalisi, non è l’aspetto più autentico, cioè l’inconscio che è la parte amabile del soggetto, fragile meravigliosamente contraddittoria in cui contemporaneamente può coesistere il dolore e la gioia, la sbadataggine e la precisione.

Noi psicologhe di Dedalus Bologna sappiamo bene che i pazienti solitamente vanno dallo psicoanalista proprio quando l’Io, la parte che si vede, viene colpita da una crepa, va incontro ad uno scossone improvviso che terrorizza il soggetto al punto che non si riconosce più e si sente “posseduto” da forze attive che non rispondono ai comandi dell’Io. Freud afferma che “l’io non è padrone in casa propria”.

Io ed Es

Da non credere! L’aspetto più corruttibile, omertoso e disonesto non funziona più come prima, viene catturato da forze oscure che provengono da quello che Freud definiva Es, la parte inconscia. Il soggetto si domanda: “e ora come faccio? Come gestisco quello che non controllo e non conosco?” Cerca su internet come vediamo dal nostro sito www.dedalusbologna.it , si rivolge ai dottori perchè le forze oscure dell’Es possono presentarsi in molteplici modi, non solo a livello del pensiero ma anche del corpo. Il povero uomo non trova soluzione, non sentendosi più lo stesso, si rivolge addirittura allo psicoanalista, un professionista che non prescrive medicine, non dice quello che si deve e non deve fare per ripristinare l’ordine dell’Io ma invita il soggetto a parlare di sé e di ciò che lo fa soffrire.

La tirannia dell’Io

Nei racconti dei pazienti emerge l’Io, l’Es e anche il Super-io, la terza istanza descritta da Freud che si presenta sotto forma di divieti, di regole di cui è intriso l’essere umano. È parte del codice familiare trasmesso al soggetto e che affianca il lavoro dell’Io. Il paziente disorientato e schiacciato, accettando l’invito dello psicoanalista a raccontarsi, inizia a rendersi conto di quanto la sua parte “disonesta” non gli permette di esprimere profondamente ciò che è. La “mafia del suo io” piuttosto preferisce manipolarlo, compiendo delle trattative e stipulando degli accordi con le sue debolezze, i suoi vizi, i suoi bisogni. “L’Io mafioso” non autorizza in alcun modo il soggetto a dire di no, a pensare che un altro mondo per lui sia possibile, fatto sia dei suoi aspetti più scabrosi e disonesti da tenere a bada che di quelli che lo rendono speciale, unico, coerenti con il suo inconscio che è la parte più autentica

Si può cambiare

Non è vero che non si può fare nulla, che le cose non possono cambiare, che le leggi non servono a niente. Nessuna mafia è onnipotente e indistruttibile. Le istituzioni sono fondamentali per portare avanti la nostra società fatta di uomini che nella vita si potrebbero trovare ad inciampare e cadere sul proprio “io mafioso” che è solo una minima parte di sé, per giunta neanche quella che davvero comanda, piuttosto quella che “non vede, non sente e non parla” e si prende gioco dell’uomo.

Spettacolo! Ormai tutto esaurito!

I monkey’s arm blues band stanno riempiendo il bar dei giovani democratici si parla di temi importanti… Vi aspettiamo!IMG_3910.JPGIMG_3916.JPG

Si alza il sipario sui Monkey’s Arm Blues Band domani alle 21:30

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Giovedì 11 Settembre alle 21:30 ci sarà la seconda serata della rassegna musicale ” Attenti al lapsus” con un gruppo che ci farà ballare, ridere, emozionare: i Monkey’s Arm Blues band. Sono 5  musicisti di Rimini che hanno accolto subito con entusiasmo il concept della rassegna: la musica può aiutare la psicoanalisi fuori dallo studio a promuovere l’idea e la buona pratica che si può parlare di quello che non funziona nella vita, di quello che fa soffrire, che ci tiene lontano dagli altri e che ci spaventa. I Monkey’s Arm Blues Band si sono messi subito a lavoro, preparando il loro spettacolo che ascolteremo domani.

Voglio dire due parole sul perchè Dedalus teneva così tanto ad essere presente alla festa dell’Unità avendo  quest’anno, oltre allo stand, la possibilità di proporre una rassegna musicale. La festa è uno spazio e un occasione per la quantità di gente che ne prende parte di diffondere per Dedalus nella città di Bologna un messaggio di prevenzione psicologico-sociale. Continua a leggere

Sono arrivati i libri di psicoanalisi … Da stasera allo Stand 95!

foto signora molineSono arrivati i libri di psicoanalisi forniti dalla storica Libreria delle Moline (Via delle Moline 3, Bologna) che da stasera, Giovedì 28 agosto, saranno in vendita presso lo stand di Dedalus alla Festa dell’Unità (Stand 95 Associazioni). Tanti i titoli che troverete, che spaziano dai sintomi (attacchi di panico, depressione...) alla musica, all’amore, alla collera

Venite a scoprire tutte le novità!!

Vi aspettiamo quindi stasera e domenica 31 agosto dalle 19.30 presso lo Stand  95 Associazioni e venerdì 29 agosto alle 21,30 presso Red Square per un dialogo sulla prevenzione del disagio giovanile con l’Assessore Nadia Monti e la responsabile di Dedalus Arianna Bellini.

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Giorni di allestimento e di anteprime!

Ieri Dedalus aveva appuntamento alla Festa dell’Unità per il ritiro dei pass e per definire gli ultimi aspetti organizzativi. Camminando tra uno stand e l’altro siamo arrivate finalmente allo Spazio delle Associazioni. Wow! Nonostante conoscessimo nel dettaglio la novità di quest’anno ci ha veramente colpito vedere,dal vivo, questa deliziosa piazzetta che ci ospiterà la Red Sqare,  per un mese!

Ci è piaciuta talmente tanto che non abbiamo resistito e l’abbiamo fotografata, con i lavori in corso, per mostrarla in anteprima anche a voi!

Vi aspettiamo giovedì 28 Agosto! 

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Un mese fuori dallo studio di via Marconi 20

foto pila libriEccoci! Sono appena arrivati i volantini stampati. Giovedì si comincia. Anche quest’ anno Dedalus ha accolto l’opportunità che la Festa dell’ Unità offre alle Associazioni: uno spazio per farsi conoscere, per raccontare le proprie attività e condividere le proprie peculiarità. Da giovedì saremo presenti per quattro sere alla settimana. Al banchetto troverete il magnifico gadget che abbiamo preparato per questa edizione e potrete acquistare libri di psicoanalisi messi a disposizione dalla fantastica Libreria delle Moline ( via delle Moline 3 – Bologna) . Ma la vera novità, la scommessa di quest’anno è la  rassegna musicale.  Tre fantastici gruppi ci aiuteranno a trovare le parole per raccontare qualcosa della sofferenza e del disagio. Continua a leggere

Dedalus on air: dalla stanza d’analisi allo sportello d’ascolto psicologico PsyinBo

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La stanza dell’analisi

Dedalus, sabato scorso, è stato nuovamente ospite di FlashFm, la trasmissione radiofonica dei portali delle Politiche Giovanili del Comune di Bologna, presente ogni settimana sulle frequenze di Punto Radio.

L’esperienza della radio è sempre entusiasmante per noi psicologhe di Dedalus Bologna, è ogni volta un incontro diverso e irripetibile. In questa occasione i ragazzi di Flashgiovani, che lavorano tenacemente alla costruzione della puntata, ci hanno chiesto di cercare di rispondere, tra le altre domande, al mistero che avvolge una seduta psicoanalitica. “Cosa succede nella stanza d’analisi? “, “Cosa succede in un colloquio con uno psicoanalista?”

Da Lacan a PsyinBo

Difficile dare una risposta a questa domanda! Ancora più complicato farlo in pochi minuti.

Ci abbiamo  provato raccontando prima di Dedalus, dell’orientamento psicoanalitico basato sull’insegnamento di Jacques Lacan che caratterizza la nostra formazione e il nostro operato,  di come questo si applichi ai nuovi sintomi del disagio giovanile e contemporaneo, per esempio, dipendenza da internet e cyber-bullismo.  Ma anche attacchi di panico, ansia, depressioni, anoressie-bulimie…

E poi ci hanno chiesto cosa succede, invece, a PsyinBo, lo sportello d’ascolto psicologico presente ogni settimana presso l’Informagiovani del Comune di Bologna?

Un luogo d’ascolto a Bologna

Intanto siamo partiti da un’osservazione, frutto dei tantissimi incontri avvenuti con i giovani che si sono rivolti allo sportello e che hanno scritto su www.dedalusbologna.it nel corso di questi mesi. Tanti ci scrivono o si presentano dicendo “non so se questo è il posto giusto per me”. E’ importante sottolineare che non c’è una domanda o problematica “giusta” per rivolgersi a PsyinBo: questo spazio, a disposizione  di tutti i giovani maggiorenni, può rivelarsi prezioso in un momento di difficoltà, di disorientamento,  personale (e non). Sì, infatti è capitato spesso che si siano rivolti a PsyinBo ragazzi/e  preoccupati per il coinquilino, piuttosto che per l’amica/o etc..

PsyinBo è un luogo d’ascolto dove vengono effettuati al massimo tre/quattro colloqui: non sostituisce in alcun modo una terapia psicologica e non ne è, necessariamente, il passaggio preliminare a questa. Ovvero, nel caso sia presente una domanda più profonda, una domanda e un desiderio di cominciare un percorso psicologico, forniamo indicazioni sulle strutture psicologiche pubbliche presenti nel territorio. Ma non è detto che questo avvenga. Vediamo ragazzi/e, per esempio, per cui è già funzionale avere un aiuto, per “fare ordine” in un momento di estremo caos, magari in un passaggio cruciale della propria vita.

PsyinBo è innanzitutto un luogo in cui viene accolta la parola di un soggetto e le sue molteplici manifestazioni. Può accadere di stare quasi tutto il tempo della durata del colloquio in silenzio, può succedere di piangere, di ridere..e di sorprendersi di sé!