Archivio della categoria: Anoressia e Bulimia

Anoressia e Bulimia sono due posizioni solo apparentemente opposte; in realtà si tratta di due facce della stessa medaglia. Noi riteniamo che dall’anoressia e bulimia non si esca con la forza di volontà, né tentando di correggere il sintomo.

Gli adolescenti e i disturbi del comportamento alimentare

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All’ interno degli studi di Dedalus Bologna, Centro di Clinica Psicoanalitica specializzato nel trattamento dei nuovi sintomi del disagio giovanile e contemporaneo, l’ esperienza con i ragazzi è una pratica quotidiana. Ecco alcune risposte a domande frequenti sulla relazione tra gli adolescenti e i disturbi del comportamento alimentare (DCA).

Quali sono le problematiche legate al cibo tipiche dell’ adolescenza?

In adolescenza compaiono quelli che vengono definiti i veri e propri disturbi alimentari: come bulimia.php" target="_blank">anoressia, bulimia, binge eating e obesità. Se nell’ infanzia possiamo assistere a delle problematiche legate al cibo varie e sfaccettate, con la pubertà i sintomi appaiono più definiti e netti.

Qual è il legame con la percezione, il rapporto che si ha con il corpo in questa fase di vita?

L’ adolescenza è il tempo del ritorno allo specchio. I ragazzi si trovano alle prese con un corpo che sta cambiando e che assume un diverso ruolo nelle relazioni. Si sviluppano i caratteri sessuali e il corpo da bambino se ne va. I ragazzi devono inventarsi velocemente un nuovo modo di stare con gli altri.

Cosa sta cercando di dire un ragazzo o una ragazza che smette di mangiare o che, al contrario, si rimpinza a dismisura?

Dietro i DCA ci sono messaggi e personalità uniche ed irripetibili. I DCA sono fondamentalmente tre, ma i ragazzi che ne soffrono sono migliaia e tutti diversi uno dall’ altro. Possiamo tentare di generalizzare dicendo che tutti i messaggi hanno a che fare con l’ amore. L’amore è ciò che veramente interessa gli adolescenti: i disturbi alimentari sono la risposta che non riescono a darsi sui loro quesiti d’amore: che cosa sono io per te? Che posto ho nella tua vita? Quando non ci sono ti manco?

Da che cosa dipendono questi disturbi?

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Al di là del principio dell’amore

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Martedì 28 aprile, presso il Centro Studi Donati, si è tenuto “Al di là del principio dell’amore“, un evento in cui psicoanalisi e musica si sono incontrate per parlare della violenza nei confronti delle donne all’interno dei legami d’amore. Dopo un reading musicale sulla vita di Billie Holiday (Mariangelacofone.com) e l’intervento sull’amore e la violenza della dott.ssa Claudia Rubini, psicoterapeuta di Dedalus, un interessato pubblico di giovani donne e giovani uomini ha dato vita a un acceso e lungo scambio di domande e riflessioni. L’interesse di capire, di approfondire, di andare oltre l’apparenza ha animato la sala.
Domande profonde e precise.
Domande e riflessioni che hanno toccato le differenze tra maschile e femminile, interrogato il “segreto” dell’essere donna, la percezione della violenza e il suo rapporto con l’amore.
Ma anche, quale ruolo possono avere gli amici quando si accorgono di situazioni di sofferenza e violenza?
E, infine, tanta curiosità e interesse nei confronti della psicoanalisi: da come può prodursi una domanda di cura psicoanalitica a come può arrestarsi la spinta della “coazione a ripetere” all’interno di un trattamento.
Di seguito alcune foto di questa intensa e ricca serata.

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Si alza il sipario sui Monkey’s Arm Blues Band domani alle 21:30

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Giovedì 11 Settembre alle 21:30 ci sarà la seconda serata della rassegna musicale ” Attenti al lapsus” con un gruppo che ci farà ballare, ridere, emozionare: i Monkey’s Arm Blues band. Sono 5  musicisti di Rimini che hanno accolto subito con entusiasmo il concept della rassegna: la musica può aiutare la psicoanalisi fuori dallo studio a promuovere l’idea e la buona pratica che si può parlare di quello che non funziona nella vita, di quello che fa soffrire, che ci tiene lontano dagli altri e che ci spaventa. I Monkey’s Arm Blues Band si sono messi subito a lavoro, preparando il loro spettacolo che ascolteremo domani.

Voglio dire due parole sul perchè Dedalus teneva così tanto ad essere presente alla festa dell’Unità avendo  quest’anno, oltre allo stand, la possibilità di proporre una rassegna musicale. La festa è uno spazio e un occasione per la quantità di gente che ne prende parte di diffondere per Dedalus nella città di Bologna un messaggio di prevenzione psicologico-sociale. Continua a leggere

Sono arrivati i libri di psicoanalisi … Da stasera allo Stand 95!

foto signora molineSono arrivati i libri di psicoanalisi forniti dalla storica Libreria delle Moline (Via delle Moline 3, Bologna) che da stasera, Giovedì 28 agosto, saranno in vendita presso lo stand di Dedalus alla Festa dell’Unità (Stand 95 Associazioni). Tanti i titoli che troverete, che spaziano dai sintomi (attacchi di panico, depressione...) alla musica, all’amore, alla collera

Venite a scoprire tutte le novità!!

Vi aspettiamo quindi stasera e domenica 31 agosto dalle 19.30 presso lo Stand  95 Associazioni e venerdì 29 agosto alle 21,30 presso Red Square per un dialogo sulla prevenzione del disagio giovanile con l’Assessore Nadia Monti e la responsabile di Dedalus Arianna Bellini.

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AI Intelligenza artificiale

ai intelligenzaIntelligenza artificiale

Cosa accadrebbe agli uomini se arrivassero a sostituire le interazioni umane con delle macchine dotate di intelligenza emotiva? Come diventerebbe il nostro mondo se ogni persona avesse a disposizione un robot per le proprie difficoltà interpersonali?

Colmare la mancanza

Potrebbe diventare la soluzione a tutte le sofferenze emotive degli esseri umani. Ci sono numerosi studi, scoperte, esperimenti, film di fantascienza che provano ad andare sempre di più in questa direzione. L’obiettivo è quello di riuscire ad inventare qualcosa di artificiale, non biologico ma il più possibile simile all’uomo, al punto tale da non distinguerne la differenza, dotato di sentimenti e capacità cognitive, in grado di  interagire con l’uomo e rispondere non solo a livello logico ma soprattutto a livello emotivo.

E se accadesse davvero? Gli uomini raggiungerebbero l’agognata felicità? Non ci sarebbero più le solitudini contemporanee, le frustrazioni, i lutti, le separazioni? Ognuno avrebbe ciò che pensa di mancargli, i vuoti esistenziali sarebbero tappati. Le città sarebbero deserte, i locali chiusi, i cinema vuoti perché ognuno trascorrerebbe tutto il tempo a casa ad interagire con il proprio robot: la soluzione alla proprie mancanze.

Il mondo inconscio

Il possibile scenario rappresentato fa sorgere ulteriori questioni:

“le sale d’attesa degli psicoanalisti sarebbero vuote? Nessuno più soffrirebbe a causa dei rapporti umani? L’inconscio smetterebbe di funzionare, di produrre sintomi che fanno soffrire e nascondono la verità più intima del soggetto? Nessuno più sentirebbe l’urgente richiamo di sapere su di sé e su ciò che lo lega, lo fa soffrire o che ha più o meno funzionato nella relazione con l’Altro? Il mondo inconscio del soggetto verrebbe spazzato via con un colpo di scopa o ad un certo punto l’angoscia arriverebbe ugualmente, ancora più violenta?

L’angoscia della castrazione Continua a leggere

Dedalus on air: dalla stanza d’analisi allo sportello d’ascolto psicologico PsyinBo

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La stanza dell’analisi

Dedalus, sabato scorso, è stato nuovamente ospite di FlashFm, la trasmissione radiofonica dei portali delle Politiche Giovanili del Comune di Bologna, presente ogni settimana sulle frequenze di Punto Radio.

L’esperienza della radio è sempre entusiasmante per noi psicologhe di Dedalus Bologna, è ogni volta un incontro diverso e irripetibile. In questa occasione i ragazzi di Flashgiovani, che lavorano tenacemente alla costruzione della puntata, ci hanno chiesto di cercare di rispondere, tra le altre domande, al mistero che avvolge una seduta psicoanalitica. “Cosa succede nella stanza d’analisi? “, “Cosa succede in un colloquio con uno psicoanalista?”

Da Lacan a PsyinBo

Difficile dare una risposta a questa domanda! Ancora più complicato farlo in pochi minuti.

Ci abbiamo  provato raccontando prima di Dedalus, dell’orientamento psicoanalitico basato sull’insegnamento di Jacques Lacan che caratterizza la nostra formazione e il nostro operato,  di come questo si applichi ai nuovi sintomi del disagio giovanile e contemporaneo, per esempio, dipendenza da internet e cyber-bullismo.  Ma anche attacchi di panico, ansia, depressioni, anoressie-bulimie…

E poi ci hanno chiesto cosa succede, invece, a PsyinBo, lo sportello d’ascolto psicologico presente ogni settimana presso l’Informagiovani del Comune di Bologna?

Un luogo d’ascolto a Bologna

Intanto siamo partiti da un’osservazione, frutto dei tantissimi incontri avvenuti con i giovani che si sono rivolti allo sportello e che hanno scritto su www.dedalusbologna.it nel corso di questi mesi. Tanti ci scrivono o si presentano dicendo “non so se questo è il posto giusto per me”. E’ importante sottolineare che non c’è una domanda o problematica “giusta” per rivolgersi a PsyinBo: questo spazio, a disposizione  di tutti i giovani maggiorenni, può rivelarsi prezioso in un momento di difficoltà, di disorientamento,  personale (e non). Sì, infatti è capitato spesso che si siano rivolti a PsyinBo ragazzi/e  preoccupati per il coinquilino, piuttosto che per l’amica/o etc..

PsyinBo è un luogo d’ascolto dove vengono effettuati al massimo tre/quattro colloqui: non sostituisce in alcun modo una terapia psicologica e non ne è, necessariamente, il passaggio preliminare a questa. Ovvero, nel caso sia presente una domanda più profonda, una domanda e un desiderio di cominciare un percorso psicologico, forniamo indicazioni sulle strutture psicologiche pubbliche presenti nel territorio. Ma non è detto che questo avvenga. Vediamo ragazzi/e, per esempio, per cui è già funzionale avere un aiuto, per “fare ordine” in un momento di estremo caos, magari in un passaggio cruciale della propria vita.

PsyinBo è innanzitutto un luogo in cui viene accolta la parola di un soggetto e le sue molteplici manifestazioni. Può accadere di stare quasi tutto il tempo della durata del colloquio in silenzio, può succedere di piangere, di ridere..e di sorprendersi di sé!