Nomofobia: significato
La nomofobia (o nomophobia) rappresenta il timore ossessivo di non essere raggiungibili al telefono cellulare quando ad esempio:
- Si ha la batteria scarica
- Non si ha credito sufficiente
- Non c’è campo
- Non si trova il cellulare.
Questo termine fu coniato nel 2008 dall’esperto di demoscopia britannico Steward Fox Mills ed è composto dalle espressioni: “no mobile phone” e “phobie”.
Le tecnologie informatiche e digitali sono in grado di acutizzare diverse fobie umane, tra cui questa che viene descritta esattamente come un’ansia da separazione, inesistente fino a pochi anni fa.
La paura di essere separati da uno smartphone o di non poterlo utilizzare, genera nel nomofobico una vera e propria interruzione dei contatti sociali e quindi un’ansia da separazione nel vero senso psicologico del termine.
Nomofobia: sintomi
Gli effetti fisici che possono provare le persone che soffrono di nomofobia, sono:
- Ansia
- Mancanza di respiro
- Vertigini
- Tremori
- Sudorazione
- Battito cardiaco accelerato
- Dolore toracico
- Nausea
Nomofobia: cura e rimedi
Nonostante gran parte della popolazione (specie giovanile) soffra di nomofobia, questa è una patologia ancora poco definita, conosciuta e spesso sottovalutata.
Questa dipendenza patologica dalla connessione con tutti i propri contatti sociali ha in parte a che vedere con i disturbi d’ansia, di dipendenza da internet e con gli attacchi di panico.
Nel caso in cui pensiate di soffrire di nomofobia e abbiate riscontrato i sintomi sopra descritti, il consiglio è quello di rivolgersi a uno psicologo che abbia competenze per fare una corretta diagnosi e per aiutarvi.